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Rema

testo - pag.1

Don Licciu Papa

Questo brano è tratto dalla novella Don Licciu Papa che fa parte della raccolta Novelle rusticane, composta di dodici novelle ambientate in Sicilia e la tematica principale è quella della "roba", il desiderio di possederla e le lotte che scaturiscono da questa brama

Le comari filavano al sole, e le galline razzolavano nel pattume, davanti agli usci, allorché successe un gridìo, un fuggi fuggi per tutta la stradicciuola, che si vide comparire da lontano lo zio Masi, l'acchiappaporci, col laccio in mano; e il pollame scappava schiamazzando, come se lo conoscesse.
  Lo zio Masi si buscava dal municipio 50 centesimi per le galline, e 3 lire per ogni maiale che sorprendeva in contravvenzione. Egli preferiva i maiali. E come vide la porcellina di comare Santa, stesa tranquillamente col muso nel brago, di contro all'uscio, gli gittò al collo il nodo scorsoio.
  - Ah! Madonna santissima! Cosa fate, zio Masi! - gridava la zia Santa, pallida come una morta. Per carità, zio Masi, non mi acchiappate la multa, che mi rovinate! -
  Lo zio Masi, il traditore, per pigliarsi il tempo di caricarsi la maialina sulle spalle, le sballava di belle parole: - Sorella mia, che posso farvi? Questo è l'ordine del sindaco. Maiali per le strade non ne vuole più. Se vi lascio la porcellina perdo il pane -.
  La zia Santa gli correva dietro come una pazza, colle mani nei capelli, strillando sempre: - Ah! zio Masi! non lo sapete che mi è costata 14 tarì a San Giovanni, e la tengo come la pupilla degli occhi miei! Lasciatemi la maialina, zio Masi, per l'anima dei vostri morti! Che all'anno nuovo, coll'aiuto di Dio, vale due onze! -

 

Don Licciu Papa, di Giovanni Verga

(prof. Chiodi)


lessico - pag.1

razzolare (v.) = dei polli o di altri gallinacei, raspare in terra con le zampe e col becco. Sinonimo (ruspare)

pattume (n.) = immondizia, spazzatura

schiamazzare (v.) = il chiocciare rauco delle galline dopo che hanno fatto l'uovo

scorsoio (n.) =  nodo fatto all'estremità di una corda in modo da formare un laccio che si chiude quanto più la corda viene tesa

sballare (v.) = raccontare, spacciare, parlando, scrivendo, cose esagerate o stravaganti

tarì (n.) = il nome di varie monete circolate nell'area del Mediterraneo

onza (n.) = moneta che ebbe corso in Sicilia nel XVIII e nel XIX secolo

(prof. Chiodi)


guida - pag.1

- In questa lezione si vuole porre l'attenzione sul concetto di rema, dopo aver visto che cosa è il tema

- Dare la definizione di rema = in linguistica, indica ciò che viene detto riguardo ad un concetto già conosciuto nell'enunciato ovvero il tema. Es.: Paolo guida la macchina (Paolo = tema, guida la macchina = ciò che si predica del tema quindi rema), Luca guarda la tv (Luca = tema, guarda la tv = rema)

- Prendere il testo di riferimento e individuare sia il tema che il rema, discutendone con gli studenti

- Come per il tema, riguardo al quale si parla di tematizzazione, anche per il rema la lingua ci offre la possibilità, attraverso vari accorgimenti linguistici (ad esempio posizionando prima il predicato verbale poi il soggetto) di concentrare l'attenzione sul rema; in questo caso si parla di focalizzazione. Es.: Cosa ha preso Paolo? (cosa ha preso = rema, Paolo = tema). Altro punto da mettere in evidenza è che spesso tema e rema da soli non danno un senso compiuto alla frase, che può essere completata da indicazioni circostanziali, ad esempio temporali: Negli ultimi decenni, l'industria si è sviluppata molto. Dunque la struttura tematica può essere completata anche da vari tipi di informazioni poste in inciso nella frase, o tra tema e rema o all'interno della parte tematica e della parte rematica. Es.: Marina e Andrea, data la situazione, hanno preferito restare in casa

- Far comporre agli studendi delle frasi nell'ambito delle quali distinguere tema e rema

- Conclusioni: i concetti di tema e rema aiutano, a livello informativo, a comprendere ciò di cui si parla e ciò che viene detto riguardo ad esso

(prof. Chiodi)


teoria - pag.1

Rema in linguistica, è la parte di un enunciato o di una serie di enunciati che aggiunge informazioni a ciò che è dato come già noto (tema); può coincidere con il predicato (Il cane è nella cuccia, dove il cane rappresenta il tema ed è nella cuccia  il rema), oppure essere costituito dalla ripresa di una parte dell'enunciato appena espresso (Quale strada devo prendere, quella a destra o quella a sinistra? Quella a sinistra). Es.: Marina ha preso la borsa (Marina = tema, ha preso la borsa = rema), il mio telefonino non funziona (il mio telefonino = tema, non funziona più = rema), Paolo studia la geografia (Paolo = tema, studia la geografia = rema)

(prof. Chiodi)


esercizi - pag.1

1) Scrivi delle frasi in cui siano ben distinti il tema e il rema

2) Individua il rema nelle seguenti frasi:

  • Il martello l'ha preso Paolo
  • Paolo ha preso il martello
  • Il libro è sul tavolo
  • La geografia, Marina la studia
  • Enrico beve un caffè
  • Il mio telefonino non funziona più
  • Oggi me ne capitano di tutti i colori: non mi funziona più neanche il telefonino
  • Il microscopio permette di osservare oggetti molto piccoli, tanto piccoli da non essere visibili ad occhio nudo 

3) Sulla base di un brano individuato insieme ai tuoi compagni, discuti sull'importanza del tema e del rema

(prof. Chiodi)

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